BIANCA VENTURA per I.S.M.

Posted on 10 Maggio 2022


“NO” è il nuovo singolo per BIANCA VENTURA, secondo estratto dall’album “Bad Habits”

Ecco l’intervista con la giovanissima cantautrice milanese.

(B-Whise Records)

Ciao Bianca, ecco al nuovo singolo. Come nasce “NO”

‘No’ parla dei vizi della società che mi circonda e a cui, in quanto giovane ragazza, sono esposta ogni giorno e sempre più spesso- droga, alcol, fumo. Molto spesso, se non si cede a questi vizi è difficile far parte di un ‘gruppo’ e trovare persone con cui condividere qualcosa perché al giorno d’oggi sono proprio il fumo e l’alcol tra i principali stimoli dei ragazzi. Nonostante ciò, nel mio brano rifletto su quanto sia tentata a lasciarmi andare e ‘seguire la folla’, rifiutando in modo molto leggero. Non fumo, non bevo, e non mi drogo. Non faccio queste cose perché ho altre passioni e altri interessi, in particolare la musica. Ovviamente, bere un drink per stare in compagnia delle amiche non fa mai male se fatto qualche volta, ma io ho trovato il mio modo di stare bene con me stessa e di liberare qualsiasi ansia e preoccupazione senza il bisogno di ricorrere a vizi che possono nuocere la mia salute. Sono fortunata, penso sia difficile riuscire a parlare con se stessi e trovare un equilibrio interiore senza perdersi nelle proprie ansie e sfogarsi drogandosi e fumando.

Giovanissima e già un vero e proprio album. Parlaci di questo progetto.

Il mio nuovo album di chiama ‘Bad Habits’ e uscirà a maggio. Ho scritto e registrato l’album nel 2020, arrangiando i brani con mio padre e incidendoli in studio da Nicolò Fragile. Bad Habits è un profilo di Bianca durante la prima parte della sua adolescenza: ‘No’ parla dei vizi e della tentazione, ‘Mine’ della consapevolezza di se stessi, alcuni sono sull’amore e altri sono invece molto personali ed espongono le mie paure e fragilità. È il mio primo album e vale tantissimo, rappresenta la prima tappa di un lungo viaggio della mia scoperta interiore, ma anche del mio percorso in quanto giovane artista emergente.

Ti stai già muovendo per il futuro?

Si! Durante la quarantena, nel 2020, ho scritto moltissimi brani perché ho avuto l’occasione di riflettere molto su me stessa. Ho vissuto molte esperienze, sia positive che negative, e questo mi hanno fatto maturare tantissimo e mi hanno spinta a scrivere nuovi pezzi. Compongo sempre musica nuova, è il mio modo di affrontare le mie ansie e le mie emozioni forti. Sto già pensando al secondo album, sarà ancora più personale e maturo.

Quanto conta la Musica nella tua vita e come c’è entrata.

La musica è al centro e arricchisce ogni aspetto della mia vita, che oggi si svolge principalmente tra la scuola, gli amici e la famiglia. La musica è la mia dimensione più intima e personale, che concede spazio e tempo a ciò che sento e penso, espandendo i miei sentimenti e i miei pensieri, che cercano di diventare comuni a molti di noi, quasi eterni e universali. C’è da sempre: da quando sono piccola ascolto musica ovunque vado. Dopo aver scritto il mio primo brano a 11 anni, ogni volta che sento in bisogno di esprimermi scrivo una canzone. La musica è il mio rifugio, il mio personalissimo modo per conoscere me stessa.

Un artista internazionale con il quale vorresti collaborare.

Justin Bieber. Adoro la sua musica da quando sono piccola, è il primo artista di cui mi sono appassionata veramente e conosco tutte le sue canzoni. Mi piace moltissimo il suo stile, i testi dei suoi brani, e l’energia che ha quando è sul palco. Ho visto un suo concerto online durante la quarantena pensando che non sarebbe stata mai la stessa esperienza di un vero e proprio concerto. Non lo era, ma sono rimasta attaccata allo schermo per due ore e ho cantato tutti i suoi pezzi come se fossi sotto il palco, tra il pubblico. Balla benissimo e interagisce con i suoi fan in modo molto vicino e personale, due cose che sono, dal mio punto di vista, fondamentali per un artista che vuole avvicinarsi al pubblico e mostrarsi vulnerabili quanto loro, rilasciando allo stesso tempo energia positiva e voglia di ballare.

Quanto conta l’esperienza di un producer come Nicolò Fragile nella realizzazione di un progetto discografico?

L’esperienza di Nicolò è stata fondamentale: il suo contributo nella produzione dei brani è stato determinante nella definizione del groove, negli arrangiamenti e nella scelta dei musicisti. Nicolò è un musicista straordinario, un pianista di grande talento con una cultura musicale sterminata, che ha saputo interpretare e dare forma definitiva alle mie demo rispettando fedelmente il mio genere musicale ma contaminandolo con tutta una serie di influenze musicali provenienti dagli anni ‘70 in poi e rendendole attuali con l’uso delle sound libraries più recenti. Ci siamo intesi molto bene e mi sono divertita moltissimo a collaborare con lui.

Videoclip: https://youtu.be/vR2PLns4YDs

Sito ufficiale: www.biancaventuramusic.com

Link: https://linktr.ee/biancaventuramusic

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